UNIC e ICEC parlano di pelle e certificazioni in Portogallo. Teatro dell’evento, svolto ieri, è stato il CTIC, il Leather Industry Technology and Research Centre di Alcanena. Qui si è tenuto uno workshop connesso al programma Social & Environmental Reporting 2020, promosso dalla Commissione Europea.
Il senso della giornata
L’evento era organizzato dai conciatori portoghesi rappresentati da APIC. Aveva lo scopo di approfondire il tema della Leather Authenticity. In altre parole, presentare e promuovere l’attualità dell’approccio conciario ad alcuni tra i temi più caldi del momento per il settore (mediaticamente e non). La platea era composta da circa 60 persone: addetti ai lavori e studenti, in particolare.
I temi
UNIC e ICEC hanno proposto alcune importanti sottolineature. ICEC ha messo sul tavolo il proprio know how di Istituto di Certificazione specializzato per l’area pelle. Lo ha fatto presentando un bilancio di un’attività che, dal core business italiano, sta ampliando il proprio orizzonte all’estero. Puntando su standard riconosciuti e autorevoli e investendo su nuovi fronti, come la traccibilità. UNIC – Concerie Italiane, invece (in collaborazione con Cotance), ha affrontato il tema “Pelle e Autenticità”. Obiettivo, come si legge sui profili social UNIC: “Chiarire le iniziative volte a proteggere la corretta terminologia ed etichettatura dei materiali e comunicare la sostenibilità della pelle rispetto ai materiali sintetici alternativi”.
Immagini tratte da icec.it
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