“Una bellissima realtà”, al centro del lavoro di un “settore fondamentale” per l’economia nazionale. Ieri (giovedì 25 gennaio 2024), il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è stato in visita alla sede di SSIP (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti). Un incontro che gli ha permesso di toccare con mano la qualità strategica della pelle italiana.
Vincenzo De Luca in visita alla SSIP
A Pozzuoli, all’interno del Parco tecnologico Adriano Olivetti, De Luca ha incontrato i vertici di SSIP e della conceria italiana. “Una bellissima realtà – ha detto – quella di SSIP. Interviene in un settore – quello della pelle, della concia e del sistema moda più in generale -, che è comparto fondamentale per l’economia della nostra Regione e del nostro Paese‘. ‘I numeri che sono stati illustrati sono straordinariamente significativi. Parliamo di 100 miliardi di euro di movimento economico diretto ed indiretto. Parliamo di una realtà, del nostro sistema di lavorazioni delle pelli, che copre quasi un quarto dei prodotti mondiali”.
Fronte comune
Fabrizio Nuti, presidente di UNIC – Concerie Italiane, ha messo in evidenza tutte le caratteristiche che fanno della concia italiana un caso esemplare a livello internazionale. Un’industria che basa la sua eccellenza su sinergie distrettuali che si pongono da sempre importanti obiettivi dal punto di vista ambientale. Un settore che ha necessità di fare sempre più fronte comune per affrontare tutte le nuove sfide normative e sociali che le vengono poste. Gianni Russo, presidente di Lineapelle, ha posto l’accento sulla leadership globale di Lineapelle, invitando De Luca alla prossima edizione ormai imminente (20/22 febbraio a Fieramilano Rho).
Dieci mani
”Il supporto del presidente De Luca – commenta il direttore di SSIP, Edoardo Imperiale – ci proietta sull’idea di costruire un ecosistema nazionale di eccellenza a supporto dello sviluppo green, circolare e tecnologico del sistema produttivo”. “Daremo non una, ma dieci mani – ha concluso De Luca – se possiamo diventare, anche in questo campo, riferimento internazionale. Un hub mondiale per ricerca, formazione e cura della pelle anche in relazione alle questioni ambientali”.
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