Il ministro del Commercio di Riad, capitale dell’Arabia Saudita, ha posto i sigilli a una fabbrica che produceva falsi prodotti in pelle marchiati made in Italy. Gestita da un investitore straniero di cui non è stata rivelata l’identità, la fabbrica operava da 27 anni, ed era specializzata nella manifattura di prodotti in pelle: borse, scarpe e piccola pelletteria. Sembra che la chiusura derivi da un’ispezione mirata ad accertare l’adesione della licenza alle normative, poiché quella concessa per gli investimenti stranieri era scaduta. In fabbrica sono state anche scoperte violazioni alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. L’azienda utilizzava circa 18.000 pelli al giorno, tutte acquistate da concerie locali. (pt)
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