Nella notte tra il 7 e l’8 novembre è stata effettuata dalla Polizia di Stato di Castel Volturno un’irruzione in un’azienda che produceva componenti per alcuni calzaturifici della zona.
A Casapenna, nella IV^ Traversa di via Cavone Calitta, gli agenti sono intervenuti in un garage seminterrato, scoprendo nove operai cinesi al lavoro, alcuni dei quali risultati irregolari sul territorio italiano.
Il cinese titolare della licenza, K. Y., di anni 47 e in possesso di regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per sfruttamento della manodopera clandestina aggravata dalla condizione di illegalità di sei (dei nove) lavoratori connazionali, tutti sprovvisti di documenti e di permesso di soggiorno.
I poliziotti hanno inoltre riscontrato numerose violazioni delle normative in materia di sicurezza, salubrità e tutela dei luoghi di lavoro, visto che i locali e le attrezzature dell’azienda non presentavano i requisiti minimi di legge per svolgere tale attività e le condizioni igienico-sanitarie apparivano pessime.
Le indagini hanno consentito di accertare che l’attività lavorativa veniva effettuata nelle ore notturne e, per eludere controlli, erano stati adottati alcuni accorgimenti quali l’istallazione di un sistema di video sorveglianza e l’apposizione di pannelli che servivano a non far filtrare la luce all’esterno.
I sei cittadini della Repubblica Popolare sono stati identificati e deferiti all’autorità giudiziaria per clandestinità e successivamente accompagnati in Questura per l’avvio delle pratiche finalizzate all’espulsione. Locale e macchinari sono stati posti sotto sequestro.