Oltre un consumatore su 4 (25,6%) ha acquistato prodotti o servizi illegali nel 2013. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Ricerche, dalla quale si evince anche il fenomeno è diffuso soprattutto tra le donne e i giovani, mentre il Sud è l’area più colpita. I prodotti più acquistati sono quelli di pelletteria, seguiti dai capi d’abbigliamento, parafarmaceutici, alimentari, dell’elettronica ed elettrodomestici. Negli ultimi tempi sono andati aumentando anche fenomeni illegali come l’acquisto, spesso su Internet, di biglietti per show di vario genere (cinema, concerti) o titoli di viaggio pirata. La metà dei consumatori dichiara che la ragione principale degli acquisti illegali è di natura economica. Il 55,3% degli intervistati ritiene questi acquisti piuttosto consuetudinari e utili per chi ha difficoltà economiche. Solo il 36,2% dei consumatori è convinto che l’acquisto illegale sia effettuato inconsciamente. Il 79% sa che l’illegalità condiziona le regole del mercato e penalizza le imprese regolari. (ag)
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