Contraffazione, Gucci ottiene negli USA 9 milioni di dollari di risarcimento. Ma non li vedrà mai: i siti (cinesi) sono scatole vuote

Gucci America ha ottenuto un risarcimento di nove milioni di dollari. La sentenza, emessa dal District Court del Southern District in Florida, riguarda la vendita di prodotti contraffatti da parte di circa un centinaio di siti, nella maggior parte cinesi. Sono 89 i domini a cui è stata imposta la cessazione dell’attività entro 30 giorni (la cui proprietà passa all’azienda fiorentina), mentre a ciascuno di essi è stato ordinato di corrispondere 100.000 dollari, 110.000 se il nome Gucci è stato usato nell’indirizzo web. Il risarcimento ha esclusivo valore formale, in quanto i siti (come prassi nei casi di merce contraffatta) sono intestati a società o nomi fittizi, nessuna persona fisica è apparsa alle udienze e non esiste controparte da ritenersi responsabile. Il sequestro di fondi che avviene spesso attraverso PayPal, è inoltre minimo, in quanto il conto è costantemente prosciugato. (pt)

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