In Cina la lotta al fake si fa seria. È una sentenza per certi versi storica quella emanata da un tribunale di Suzhou, città della provincia orientale del Jiangsu, a nord di Shanghai. La corte ha condannato tre imprese locali (Zheng Chaosong, Xinpingheng, Bosidake) a pagare un milione e mezzo di dollari al brand statunitense New Balance a titolo di risarcimento per aver infranto il diritto di copyright, utilizzando in maniera illecita come logo una “N” molto, troppo simile a quella di New Balance, tanto che secondo i giudici era difficile distinguere il logo autentico da quello fake. Come se non bastasse, altri dettagli delle scarpe confezionate in Cina da queste tre ditte e copiate dai modelli originali hanno portato i giudici ad emettere la sentenza di condanna. New Balance è approdato in Cina nel 1995, passando dallo 0,4% di quota nel mercato cinese nel 2011 all’1,8% nel 2016.
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