In Europa 28 miliardi di euro e 363 mila posti di lavoro in meno: l’Italia è il paese più colpito nella Ue, 4,5 miliardi e 50 mila posti di lavoro persi. Sono le cifre diffuse da Oami, l’ufficio per l’armonizzazione del mercato interno che però, tra gli accessori, non prende in considerazione le borse, ma stima come le vendite di prodotti contraffatti pesino circa il 10% del giro d’affari complessivo annuo registrato nei Paesi dell’Ue. Se poi ai danni diretti si sommano quelli indiretti, cioè subiti dall’indotto, i numeri raddoppiano, arrivando a sfiorare i nove miliardi di euro, mentre in termini occupazionali si passa da 50 a 80 mila posti di lavoro in meno. E in Europa le minori vendite sarebbero 43,3 miliardi e oltre mezzo milione di posti di lavoro persi. Infine, Oami considera anche il minor gettito fiscale eluso dai prodotti contraffatti che vale in Europa circa otto miliardi di euro di mancate entrate. (mv)
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