Negli USA sequestrano prodotti di lusso contraffatti per un valore di quasi 17 milioni di dollari. In Russia il commercio di calzature fake è fuori controllo, nonostante gli sforzi del Governo per contrastarlo. Per esempio, imponendo l’etichettatura obbligatoria. Niente da fare. A Mosca si stima che un paio su tre in vendita sia illegale. Mentre un’inchiesta firmata Public Consumer Initiative ha verificato che un quarto delle Nike in circolazione in Russia sia contraffatto.
USA: sequestro da 17 mln
Gli ufficiali della US Customs and Border Protection di Memphis hanno sequestrato 2 spedizioni di beni di lusso contraffatti. Contenevano borse e borsette Louis Vuitton per un valore di oltre 1 milione di dollari. Ma era solo una goccia. Grazie a 3 mesi di indagini i doganieri USA sono arrivati in Georgia. Qui hanno scovato un magazzino dell’azienda Real Moda che custodiva più di 9.000 articoli fake per un valore di 15,8 milioni di dollari. Louis Vuitton, Christian Dior, accessori di pelletteria Gucci e di altre griffe: era tutto falso. Canale di vendita: Facebook. E c’è un’aggravante: “Secondo i venditori arrestati – dice il direttore del porto di Memphis, Michael Neipert -, i loro clienti sapevano che stavano acquistando prodotti contraffatti”.
Russia: falso il 25% delle Nike
In Russia le scarpe fake coprono una quota pazzesca del mercato: il 33%. In altre parole: l’etichettatura obbligatoria anticontraffazione ha avuto poco successo nel suo obiettivo di combattere l’illegalità. Sintomatico il caso di Nike. Secondo l’organizzazione Public Consumer Initiative, il 25% delle (presunte) Nike in vendita in Russia presenta segni di contraffazione nel 25% dei casi. Una percentuale altissima, considerato che, in generale, nel mercato delle sneaker non va oltre il 5%. (mv)
Nell’immagine, una delle borse false sequestrate negli USA (foto tratta cbp.gov)
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