Hermès ringhia ma non morde. La maison ha risposto alla proliferazione di Wirkin definendo “detestabile” la vendita fatta da Walmart di borse fake simili alla celebre Birkin, ma (almeno per questa volta) senza passare alle vie legali. “È difficile esprimere un pensiero di questa zona grigia – ha dichiarato il CEO Axel Dumas a Business of Fashion, riferendosi alla galassia delle imitazioni illegittime dei propri prodotti -. Ovviamente ero arrabbiato. Perché copiare la nostra proprietà intellettuale, copiare la nostra creatività è abbastanza detestabile. È come rubare il lavoro di qualcun altro”.
La reazione di Hermès
Al centro della questione c’è una versione falsa e low cost del celebre accessorio messa in commercio da Walmart, colosso statunitense della grande distribuzione. La borsa, venduta a soli 78 dollari, era andata sold out a fine dicembre 2024, dopo il successo virale generato su Tik Tok da migliaia acquirenti della borsa fake. La reazione della griffe francese si è fatta attendere solo un paio di mesi ma, a differenza di altri casi passati e smentendo così i pronostici fatti da molti, l’imitazione di bassa qualità della Birkin non sarà trascinata in tribunale.
Dumas contro Wirkin
Nel criticare aspramente la realizzazione di accessori che emulano le borse iconiche di Hermès, Dumas ha però anche riconosciuto “l’ambiguità” che circonda molti prodotti imitati. “Le persone conoscono la differenza di qualità, nessuno pensa di ricevere una vera borsa Hermès – riporta ancora BoF -. In un certo senso è un complimento; che probabilmente non è stato fatto con malizia”, ha affermato il CEO. In altre parole, una vera borsa di Hermès è riconoscibile. Dumas ha fatto queste osservazioni durante una presentazione dei risultati annuali di Hermès. Le vendite annuali sono aumentate del 15% escludendo i cambi di valuta, superando i 15 miliardi di euro. (mvg)
Immagini Wirkin e Hermès
Leggi anche:
