Tra gennaio 2018 e maggio 2019 sono stati sequestrati 74,4 milioni di pezzi moda contraffatti. Il dato, il più aggiornato a disposizione, ci dice che in Italia c’è un business che cresce: quello del falso. Nei 17 mesi passati tra gennaio 2017 e maggio 2018 i sequestri sono stati 68 milioni. Come riporta Il Sole 24 Ore, che ha elaborato i dati messi a disposizione dalla Guardia di Finanza, il fenomeno conosce alcune conferme, ma anche novità.
Un business che cresce
Nella top five dei sequestri operati dalle Fiamme Gialle tra gennaio 2018 e maggio 2019 spiccano le scarpe: ne sono state sottratte 8,8 milioni ai sodalizi criminali. Le calzature non sono l’unico prodotto della filiera della pelle in cui si cimenta l’industria del falso. Nel periodo in analisi la Finanza ha sequestrato anche 930.000 borse, 73.000 cinture e 26 pellicce, tutte categoricamente contraffatte.
Continuità e trasformazione
Ci sono elementi di continuità e trasformazione, dicevamo. I primi riguardano la posizione dell’Italia, che si conferma Paese di assemblaggio di prodotti contraffatti: lo dimostra la gran mole di sequestri di accessori per l’abbigliamento, bottoni e griffe false. La trasformazione, invece, riguarda il mercato del prodotto finito. Tra gennaio 2018 e maggio 2019 la Guardia di Finanza ha oscurato 230 siti di e-commerce dove si distribuivano capi fake: il web offre un’opportunità alle organizzazioni criminali per rifilare la propria paccottiglia a un pubblico che, magari, in strada non avrebbe operato l’acquisto.
Leggi anche:
- Fake a peso d’oro: sgominata a Dubai filiera da 254 milioni
- Il falso corre sul web: la GdF di Macerata oscura 98 siti italiani
- Accordi commerciali sì, fake no: amici e nemici del made in Italy
- Contraffazione: per il 72% degli italiani comprare fake è normale
- La sneaker sguazza nel falso: il mercato delle repliche dilaga
- Contraffazione: Lineapelle in prima linea con MISE