Continua la lotta alla contraffazione dei marchi “Vero Cuoio” e “Vera Pelle”, garanzia di qualità del materiale, assenza di sostanze tossico-nocive e italianità. Anche i blocchi doganali di quest’anno confermano la Cina quale principale Paese di provenienza dei prodotti contraffatti. Ecco alcuni esempi. Aeroporto di Malpensa: ispezionati 27 colli contenenti calzature con sottopiede marcato illecitamente “Vero Cuoio”, spedizione proveniente dalla Cina, riferiscono i documenti doganali. Civitanova Marche: sequestrate circa 2.000 paia di scarpe con suola riportante il marchio “Vero Cuoio” contraffatto: provenienza dichiarata Cina. Stessa dogana a pochi giorni di distanza: bloccati 6.349 cinturini per orologi con impresso il marchio contraffatto “pelle di animale stilizzata”, provenienza Hong Kong. Civitavecchia: intercettati 4.200 paia circa di sandali con soletta interna illegittimamente marcata “Vero Cuoio”, container proveniente dalla Cina, si legge nella richiesta di perizia. L’Aquila: cinese è il rivenditore a cui dogana e Polizia di Stato hanno sequestrato oltre 1.000 articoli contraffatti, tra cui numerosi capi di abbigliamento che riportavano illecitamente il marchio “Vera Pelle”, unitamente alla dicitura “Made in Italy”. Ci provano a camuffare i marchi con diciture quali “real leather”, ma ai doganieri questi sotterfugi non sfuggono, infatti a Malpensa vengono bloccati 73 colli contenenti calzature con suole così marcate. Anche per il 2015 si è rinnovata la domanda di intervento doganale in base al Regolamento UE 608/2013, affinché tali controlli su tutto il territorio nazionale persistano.
TRENDING