Combattere la contraffazione sembra impossibile. L’industria del falso dilaga inarrestabile, spesso mettendo anche a rischio la salute di chi cede alla tentazione di acquistare accessori palesemente farlocchi. Un pericolo evidenziato negli ultimi, recenti sequestri effettuati in Italia. Mentre a Roma e Tivoli la Guardia di Finanza ha messo i sigilli a due capannoni dove due cittadini cinesi avevano stoccate oltre 10.000 paia di sneaker “che riportavano marchi contraffatti di note griffe italiane e internazionali”, l’Antitrust ha emesso 9 provvedimenti di sospensione dell’attività per “altrettanti operatori online” specializzati, se così si può dire…, nella vendita di prodotti e accessori moda fake. L’intervento ha permesso di bloccare 252 siti, tutti con server all’estero, accusandoli di “pratiche commerciali scorrette e ingannevoli, poiché fornivano informazioni non rispondenti al vero in merito alla natura, alle caratteristiche dei prodotti e all’utilizzo di diversi marchi, omettendo informazioni rilevanti sull’identità e l’indirizzo geografico dei rispettivi operatori”. Ma c’è di più. Le scarpe “da passeggio” vendute su parecchi di questi portali, sottoposte ad analisi di laboratorio, hanno evidenziato la presenza di cromo esavalente.
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