La Questura li ha definiti “atelier del tarocco”. Nei due appartamenti di Pisa dove la Polizia ha effettuato gli ennesimi blitz contro la contraffazione, sono stati trovati 500 prodotti falsi, tra cui 250 borse, 20 paia di scarpe e numerosi portafogli, griffati Gucci, Armani, Fred Perry, Louis Vuitton, Michael Kros, Peuterey, Colmar. Ma la scoperta più significativa è rappresentata da due macchine marchiatrici a caldo con cui i residenti senegalesi inserivano i marchi sulla merce durante le ore notturne per poi proporle la mattina nelle strade e nelle piazze attorno alla Torre. Una di queste, al momento dell’incursione delle forze dell’ordine, era ancora calda, segno che fino a poco tempo prima era ancora in funzione. Sequestrata anche merce sulla quale non erano state ancora apposte le etichette. Vere e proprie fabbriche del falso, una sorta di novità nel panorama della contraffazione con i venditori trasformatisi anche in produttori. La merce sequestrata ha un valore di 30.000 euro e vale l’accusa di fabbricazione di marchi contraffatti e ricettazione per cinque senegalesi, denunciati in stato di libertà. (aq)
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