Vendevano in tutto il Paese, attraverso internet, scarpe e abiti contraffatti di note aziende del lusso. Un gruppo di origine campana disponeva di basi produttive a Maddaloni (Caserta) e Casoria (Napoli) e agiva in collaborazione con quattro cittadini di nazionalità cinese titolari di un deposito situato a Montecatini Terme. Il gruppo commercializzava la merce contraffatta in Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Lazio, Toscana e Veneto. Attraverso siti internet appositamente creati, inserivano annunci con offerta di merce contraffatta e si affidavano a “prestanome” per riscuotere il pagamento. Le indagini, iniziate nel gennaio del 2009, hanno portato al sequestro di 2.100 capi di abbigliamento, 9 mila paia di scarpe, 687 tomaie, 500 sacchetti di stoffa, 25 mila etichette e 6 mila bottoni. In totale i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto, in collaborazione con altri reparti delle Fiamme Gialle, hanno eseguito 24 ordinanze di arresto, delle quali 11 in carcere e 13 ai domiciliari. (mc)
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