Oltre 12.000 paia di scarpe prodotte in Cina e spacciate come made in Italy sono state sequestrate dall’Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza a Livorno. Grazie alle indagini degli inquirenti, durate oltre due anni, sul registro degli indagati è finito un importatore cinese di 26 anni denunciato per contrabbando aggravato, falso in atto pubblico e violazione alla normativa sul made in Italy. L’operazione è nata dai controlli effettuati al porto sui prodotti provenienti da Paesi fuori dall’Unione Europea, durante i quali erano state trovate e sequestrate, in una spedizione proveniente dalla Cina, 1.826 paia di calzature recanti il marchio toscano di calzature artigianali “Zenobi 1946 Firenze Made in Italy”. Gli investigatori hanno quindi scoperto che l’importatore non solo metteva abusivamente sui prodotti il marchio made in Italy, ma dichiarava in maniera sistematica un valore della merce più basso rispetto a quello reale: in alcuni casi per importi fino a 30 volte inferiori a quelli di mercato. Grazie ad altre perquisizioni nella sede della società importatrice, nella provincia di Firenze, sono state sequestrate altre 10.881 paia di calzature per le quali era stato dichiarato in dogana un valore inferiore rispetto a quello reale, stimato in circa 5.193.500 euro. All’imprenditore sono state contestate 144 spedizioni di merce sotto-fattturata, quantificando in 733.000 euro l’importo complessivo dei diritti doganali evasi. (mc)
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