Vita più dura per i taroccatori

A Boston, un’azienda ‘costola’ del famoso Mit, il Massacchussets Institute of Technology, ha realizzato un chip di silicio anti contraffazione, con caratteristiche simili a quelle delle impronte digitali e quindi non ce n’è uno uguale all’altro. Infatti, durante il processo di fabbricazione dei chip in silicio, l’azienda di Boston è riuscita a produrre delle microscopiche variazioni imprevedibili (chiamate puff), permanenti e impossibili da clonare. I chip possono essere letti e verificati da tutti i device (smartphone compresi dunque). Verranno integrati alle etichette con identificazione a radio frequenza per verificare se l’etichetta è autentica oppure no. (mv)

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