Non solo maison Valentino o il tentativo di comprare Lanvin o i 500 milioni di euro messi sul piatto per comprare la griffe francese Balmain. Tra i tantissimi investimenti delle finanziarie e dei fondi che girano attorno all’emiro del Qatar c’è anche, accanto al “collega” del Kuwait, una partecipazione nel capitale del Gruppo Cremonini (attraverso la joint venture con il Fondo Strategico Italiano), di recente protagonista di un’azione finanziaria che ridefinisce l’assetto della macellazione italiana. Attraverso Inalca, infatti, il gruppo ha acquisito il suo diretto concorrente (secondo operatore di mercato): Unipeg, società cooperativa. L’operazione prevede che Inalca assorba i circa 100 milioni di euro di indebitamento finanziario e ha messo sul tavolo 10 milioni di euro “di avviamento”, che dovrebbero essere trasformati in quote azionarie. Nasce così un maxigruppo della carne, con fatturato superiore ai 2 miliardi di euro, per una quota di mercato del 30%.
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