5 anni fa il bomber in pelle di JFK fu venduto a 630.000 dollari, oggi l’asta va deserta. Effetto Trump sul collezionismo USA?

John Fitzgerald Kennedy, il presidente degli Stati Uniti assassinato a Dallas nel novembre del 1963, appena un anno prima della morte si era fatto confezionare 3 bomber in pelle su misura. JFK usava i capispalla, dotati di patch della Casa Bianca, per uscire in navigazione con il suo yacht, Honey Fitz. Nel 2013 uno dei tre esemplari è stato venduto all’asta al prezzo di 629.000 euro. La casa losangelina Nate D. Sanders, di recente, ha messo un capo gemello all’asta al prezzo di partenza di 200.000 dollari. Verdetto? Alla scadenza del 31 maggio l’audizione non solo si è conclusa senza rilanci, ma senza neanche un offerente. Com’è possibile che un oggetto da collezionismo, appartenuto a un presidente democratico, nel giro di 5 anni si svaluti così tanto? C’entra forse l’effetto di un’America, che nello stesso lustro ha abbandonato il democratico Obama per Trump, virando su posizioni repubblicane? Forse esageriamo con interpretazioni politiche. Forse no.

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