Proroga al bando per il nuovo impianto fanghi della Valle del Chiampo. Lo scorso primo febbraio il board di Acque del Chiampo ha approvato un rinvio di 60 giorni dei termini per la presentazione delle candidature delle ditte che vogliono partecipare al concorso. Il bando sarebbe scaduto giovedì 6 febbraio. L’obiettivo è individuare il socio operativo per creare la nuova società cui affidare la progettazione, la realizzazione e la gestione della struttura. L’impianto si occuperà del trattamento dei fanghi essiccati provenienti dai depuratori dei due gestori dei servizi idrici del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo.
Nuova proroga del bando
Acque del Chiampo ha deciso di prorogare la scadenza dei termini per fornire corretti chiarimenti ai numerosi soggetti interessati. Hanno pesato ” la complessità e l’importanza dei quesiti pervenuti e dei chiarimenti forniti”, comunicano dalla società. Non solo: metteva urgenza “l’approssimarsi dei termini di scadenza per la presentazione delle offerte”. Per questo, “il consiglio di amministrazione – conclude il comunicato – ha ritenuto opportuno disporre una proroga dei termini di presentazione delle offerte per ulteriori 60 giorni dal 06 febbraio 2020 alle ore 12 del 06 aprile 2020″.
Budget da 530 milioni
Il bando destina un budget di quasi 530 milioni di euro fino al 2050 per la realizzazione e la gestione dell’impianto. L’avvio della procedura che porterà alla costruzione del nuovo depuratore era uno dei due obiettivi, insieme a quello della lotta ai Pfas, fissati nel giugno 2017. Allora i soci elessero il nuovo gruppo di lavoro coordinato dal consigliere delegato Andrea Pellizzari. Il bando ha già affrontato diversi passaggi, tra i quali la valutazione e il via libera nei 13 consigli comunali dei Comuni soci. (art)
Leggi anche:
