Un vero pioniere o, come lo ricordano gli amici, “un genio” che “fin da giovane, ha saputo distinguersi per le innovative capacità tecniche e applicative”. All’età di 83 anni si è spento ieri (21 luglio) Renzo Lazzarini, fondatore di Chemical Incision (Gambolò, nei pressi di Vigevano).
Addio a Renzo Lazzarini
Nato il 5 novembre 1940, Lazzarini, è stato “capace di realizzare, negli anni ’70 del secolo scorso, piastre per la stampa dei laminati di dimensioni 4×2 metri con incisioni su entrambi i lati. Fu il primo al mondo – ricordano gli amici – a presentarle alla fiera di Düsseldorf”, grazie alla sua creazione gli fu “riservato uno spazio editoriale sulla più prestigiosa rivista scientifica di settore dell’epoca”. Questa sua impronta scientifica gli permise di essere “ricercato da scienziati di fama internazionale, come il professor Antonino Zichichi, per i quali realizzò circuiti per satelliti e acceleratori di particelle. Solamente lui, a quel tempo, era in grado di realizzarli con dimensioni imponenti e con il grado di perfezione richiesto”.
Innovatore delle stampe
Lazzarini, dedicò alla pelle la maggior parte della sua vita, perché “si era innamorato del fascino che il materiale offriva”. All’inizio degli anni ’90 realizzò il primo laboratorio applicativo per creare applicazioni speciali per l’articolistica fashion in pelle e affini, con stampe personalizzate e decorazioni fatte a mano. “Renzo – continuano gli amici – non aveva confini. Nel suo caso, potremmo coniare il paradigma che fu l’artista che divenne l’uomo. Chi l’ha conosciuto, infatti, lo sapeva capace di affrontare ogni sfida che gli si presentava. Non era mai banale, anzi la sua determinazione portava sempre al raggiungimento del suo obiettivo, che per la maggior parte delle persone, era impensabile, oltre che irraggiungibile. Oggi – conclude il ricordo degli amici più stretti – si spegne una luce, un faro a cui poter far riferimento quando c’è una sfida impossibile da affrontare. Chi l’ha conosciuto e ha condiviso con lui momenti di vita vissuta, lo ricorda come precursore e innovatore, oltre che fratello acquisito”.