“I posti di lavoro si salvano con formazione, trasparenza e legalità”. È un messaggio forte e chiaro quello lanciato da Alta Scuola di Pelletteria Italiana di Scandicci. L’istituto formativo fiorentino ha deciso di promuovere un’iniziativa per sostenere il “lavoro sano”. “Siamo scioccati dal servizio andato in onda nei giorni scorsi durante la trasmissione “Piazza Pulita” (La7, ndr) che raccontava il sistema di sfruttamento nelle aziende di pelletteria del territorio. E non potevamo rimanere indifferenti”. È così che Franco Baccani, presidente dell’Alta Scuola, ha annunciato l’iniziativa di riservare due borse di studio a chi ha avuto il coraggio di denunciare le attività illecite.
Due borse di studio
L’iniziativa è rivolta alle due persone che hanno portato alla luce il caso di sfruttamento sul posto di lavoro. Potranno frequentare a titolo completamente gratuito un corso base di pelletteria tenuto dall’Alta Scuola. Un modo per favorirne il reinserimento nel mondo del lavoro, dopo aver trasmesso loro professionalità di alto livello, nel segno di una sostenibilità a forte vocazione sociale. “Vogliamo provare in questo modo a ridare dignità lavorativa a queste persone grazie a una formazione di qualità”, commenta Baccani.
Stop sfruttamento
“Cogliamo anche l’occasione per dire basta a una situazione che perdura da anni – prosegue Baccani -. Rivolgiamo un appello a tutti i brand”. A loro, si chiede di incrementare “gli sforzi per far crescere le professionalità e dare lavoro a imprese e imprenditori sani”. I quali, “di certo sono la stragrande maggioranza. Solo così si può sperare di potenziare e far crescere le nostre tante PMI. Infine, un appello va rivolto anche alle istituzioni perché operino tenendo presente che sicurezza e formazione sono asset non demandabili ad altri, considerandoli un investimento per il futuro”.
Leggi anche: