Ambasciatori del made in Italy e dell’eccellenza. Conceria Settebello, Leo Shoes e l’artigiano calzaturiere marchigiano Doriano Marcucci hanno ricevuto a Roma un premio particolarmente significativo. È quello attribuito a 100 realtà del made in Italy che possono essere definite come Ambasciatori Nazionali.
Il premio
Presso Sala Koch di Palazzo Madama a Roma, sede del Senato della Repubblica Italiana, si è tenuta lo scorso 16 gennaio la cerimonia ufficiale per la consegna del “Premio 100 Ambasciatori Nazionali”. Il premio è riservato a “Comuni, aziende ed enti virtuosi, impegnati in ambiti rappresentativi per ogni regione italiana”. Realtà che, “nel loro territorio e in tutto il Paese, mettono in pratica azioni volte allo sviluppo socio-economico e valorizzazione del patrimonio”. E che, di conseguenza, “diventano un esempio virtuoso per la comunità”.
Le caratteristiche dei premiati
Gli Ambasciatori Nazionali sono aziende “capaci di sfidare la crisi guardando al futuro”. Come? “Muovendosi lungo sentieri dove la competitività fa leva sulla sostenibilità, la cultura, la creatività e innovazione”. A ricevere il riconoscimento sono infatti imprese “che investono sull’etica, sulla salute e la formazione dei dipendenti. Aziende che valorizzano l’eccellenza, con lo sguardo sempre rivolto al progresso”.
Il nome dei premiati (della filiera)
Tra le 100 eccellenze del made in Italy premiate dal regista e attore Carlo Verdone (presidente del Comitato d’onore del premio) spiccano tre aziende virtuose della filiera pelle. Per la Puglia il calzaturificio Leo Shoes (Casarano). Per le Marche Doriano Marcucci (Montegranaro). Per la Toscana Conceria Settebello (Santa Croce sull’Arno).
Perché sono state premiate
Per Conceria Settebello è stato il presidente Marco Brogi a ricevere il premio. Alcuni dei meriti che hanno portato al riconoscimento sono l’impegno dell’azienda toscana nella sostenibilità ambientale e i risultati raggiunti nell’attività di ricerca. Ma anche le attività di formazione attivate con il mondo della scuola e “la capacità di Settebello di assecondare il progresso tecnologico restando fedele alla tradizione artigianale”. La valorizzazione dell’artigianalità è il motivo principale per il quale è stato selezionato il marchigiano Doriano Marcucci. Infatti, Marcucci produce da anni calzature fatte a mano con “l’utilizzo di tecniche medievali e colori rinascimentali uniti ad un design moderno e contemporaneo”. Sempre nel settore calzaturiero ha ricevuto il premio anche Antonio Sergio Filograna, titolare del calzaturificio Leo Shoes. Un riconoscimento frutto di una solida progettualità, finalizzata a una crescita costante.
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