Archeologia, il campo slovacco è un tesoro: tra tutti ritrovamenti, il più prezioso è un portagioie in pelle dell’Età del Bronzo

Il campo di scavo archeologico di Hozelec, località nella Slovacchia orientale, è stato per gli addetti ai lavori un vero e proprio tesoro. Il terreno ha restituito oggetti di epoche diverse, monete di conio romano come utensili di fattura celtica. Il ritrovamento più prezioso, però, è stato un portagioie in cuoio databile circa 3.000 avanti Cristo, cioè dell’età del Bronzo. Della sacca in pelle, sulla cui superficie sono cuciti tre dischi in bronzo, sono rimasti solo alcune parti: il contenuto è rappresentato da monili (bijoux, diremmo oggi) in metalli non preziosi. “Nei pressi del portagioie abbiano notato zone di terreno più scure, possibile indicazione del fatto che vi si sia decomposto materiale organico”, dicono gli archeologi al quotidiano slovacco The Spectator. Non abbastanza per dire che il portagioie facesse parte di una sepoltura, ma un indizio. Di certo c’è che il ritrovamento è stato portato al Tecnical Museum di Brno, dove sono state necessarie 80 ore di lavoro per pulire i singoli pezzi e metterli in sicurezza. “Il valore storico del tesoro è incommensurabile”: è il secondo reperto in pelle dell’Età del Bronzo mai trovato in Slovacchia, riporta la rivista.

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