Dopo l’incertezza dei primi mesi dell’anno, nel primo semestre la calzatura italiana torna a crescere (+2%). I risultati della scarpa di Germania e Polonia spingono in area positiva l’area euro (+5%), dove però si registra il trend negativo della Gran Bretagna (-5%). Rialzi per produttori brasiliani (+16%), turchi (+5%) ed asiatici, ad eccezione di Cina (-3%) e Pakistan (-5%). Sono i risultati dei settori di destinazione della pelle secondo la nota congiunturale elaborata dal Servizio Economico di Lineapelle. Di segno più anche la prima metà dell’anno della pelletteria. Quella italiana vola a +20%. Quella europea (+12%) trae beneficio dalla crescita a doppia cifra di Inghilterra, Polonia e Spagna, ma registra il rallentamento della Francia (-1%). Sono in area positiva l’imbottito italiano ed europeo (rispettivamente +6% e +3%), così come continua a crescere l’automotive: le nuove immatricolazioni in Europa sono il 5% in più di quelle del 2016. Soffre ancora, invece, l’abbigliamento: il fatturato dei confezionisti italiani perde il 2%, così come nel semestre arretrano i principali produttori europei ed extraeuropei. Unica eccezione, il Vietnam.
TRENDING