A Bucine (Arezzo) si cerca l’origine dell’incendio che ha ridotto Valentino Shoes Lab in cenere. Ma si cerca anche un capannone industriale subito disponibile per riprendere la produzione e ridare lavoro ai 160 dipendenti, ora in cassa integrazione. “Ci stiamo adoperando per gestire l’imminente al meglio – ha detto il CEO di Valentino, Jacopo Venturini – e anche per riprogrammare le attività produttive che si svolgevano presso il nostro sito produttivo, in modo da minimizzare l’impatto socio-economico”.
Valentino Shoes Lab in cenere
Anche durante le festività pasquali i Vigili del Fuoco di Montevarchi sono dovuti intervenire nel calzaturificio di Valentino in località Levane, frazione di Bucine. La fiamme hanno divorato lo stabilimento nella notte di venerdì 2 aprile. Secondo quanto riporta valdarno24, ci sarebbero ancora carboni ardenti che potrebbero generare nuove fiamme, in particolare una struttura in legno rimasta sotto le lamiere e non raggiungibile dai Vigili del Fuoco. Il magistrato Marco Dioni, si legge sul Corriere Fiorentino, ha disposto il sequestro dell’area e afferma di aver individuato delle zone da cui l’incendio potrebbe essere divampato.
La posizione del brand
Valentino ha comunicato che “si è affidata totalmente agli inquirenti incaricati per fare chiarezza assoluta sull’accaduto”. Oltre a impianti, macchinari e immobili, sono andate distrutte qualche migliaio di scarpe tra prodotto finito e semilavorato, per un danno complessivo per ora non quantificabile, ma comunque di diversi milioni di euro. La produzione giornaliera della fabbrica era di circa 1.500 paia al giorno e la manovia era stata rinnovata a dicembre 2020. Alcuni dipendenti, intervistati dal Corriere Fiorentino, affermano come anche durante Covid il lavoro non è mai mancato.
CIG e ricerca di un capannone
Per i 160 lavoratori è stata chiesta la cassa integrazione ordinaria per il periodo massimo di 13 settimane: l’azienda la anticiperà. Intanto si cerca il modo per far ripartire la produzione, in attesa della ricostruzione del sito produttivo. Il sindaco di Bucine, Nicola Benini, ha assicurato a Valdarnopost di voler accelerare i tempi per la ricostruzione della fabbrica. Nel frattempo, insieme alla griffe, cerca un capannone industriale per far ripartire la produzione. (mv)
Immagini tratte da LinkedIn
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