La ricetta Macri non fa bene all’area pelle argentina: durante il suo governo, il settore concia e prodotti derivati ha perso il 16,2% del giro d’affari, piazzandosi (insieme ad abbigliamento e tessile) tra le 5 aree produttive in maggior flessione. Lo riportano i dat elaborati, per il periodo 2015-2017, da INDEC (Istituto nazionale di statistica) e pubblicati da La Naciòn. Il quotidiano non ha dubbi: il settore ha collassato sotto il peso della concorrenza estera che, dopo le liberalizzazioni dell’import, ha trovato maggiori opportunità dalle parti di Buenos Aires. Nello stesso periodo, il PIL del Paese è aumentato dello 0,6%.
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