Arzignano e Montebello, nuovo impianto per trattare i fanghi: deadline il 20 novembre “per individuare un partner industriale”

Scadranno tra meno di un mese (ore 12 del 20 novembre) i termini di presentazione delle manifestazioni di interesse per “l’individuazione di un partner industriale per la progettazione, la realizzazione e la gestione del nuovo impianto di trattamento degli scarti della lavorazione della pelle provenienti dagli impianti di depurazione di Arzignano e Montebello Vicentino. “Abbiamo condiviso con i nostri azionisti, i colleghi del gestore Medio Chiampo e tutto il mondo produttivo le direttrici di questo provvedimento – afferma il Consigliere Delegato di Acque del Chiampo, Andrea Pellizzari – e abbiamo trovato piena sintonia in particolare con il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo e il suo Presidente, Giorgio Gentilin, che fin dall’Assemblea di nomina ci ha indicato la soluzione del problema dei PFAS e dei fanghi tra le priorità del nostro mandato. Il lavoro iniziato qualche anno fa da chi ci ha preceduto era molto approfondito e tecnicamente valido, questo ci ha facilitato nell’assumere rapidamente una decisione che rispondesse quindi alle milestones dettate dall’Accordo di Programma Quadro sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente, la Regione Veneto, i soggetti gestori e il mondo produttivo del territorio”. Il tema interessa tutto il sistema produttivo dell’Ovest Vicentino: “Il nostro scopo è garantire continuità alla capacità depurativa dell’intero distretto della concia – precisa Pellizzari – che non può vivere con la spada di Damocle delle discariche in via di esaurimento. Con questo avviso pubblico si prospetta un’ occasione storica per un’ importante evoluzione tecnologica in questo settore che ha sempre dimostrato una grande attenzione per l’ambiente e che rappresenta un gioiello imprenditoriale in campo mondiale”.

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