David Paton, professore di Scienza dell’Ecologia e dell’Ambiente presso l’Università di Adelaide, ritiene necessario aumentare il numero di abbattimenti selettivi di canguri in Australia. Questa scelta sarebbe opportuna, secondo Paton, perché in molte zone del Paese nell’arco dell’ultimo decennio la popolazione di canguri rossi è raddoppiata e quella di canguri grigi occidentali è addirittura triplicata. Lo studioso fa notare che <questi animali hanno vita agevole per l’abbondanza di cibo e per il fatto che le autorità australiane hanno combattuto per anni contro il predatore principe dei canguri, il dingo, un cane selvatico>. Paton sostiene che gli australiani dovrebbero incrementare il consumo di carne di canguro attraverso ulteriori abbattimenti legali e selezionati. Secondo Paton, che ha condotto un’approfondita ricerca a riguardo, l’alto numero di canguri sarebbe dannoso anche per la vegetazione, che, ad esempio nell’Australia del Sud, sarebbe ritornata al livello degli anni ‘70 dello scorso secolo per l’eccessivo consumo da parte dei canguri. Come avevamo riportato lo scorso febbraio, il governo australiano aveva autorizzato l’abbattimento di poco più di un milione di esemplari per l’anno in corso.
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