In Bangladesh si impenna il prezzo della carne bovina, i consumi crollano, non ci sono più pelli e l’occupazione nel settore conciario scivola ai minimi storici. A causare l’aumento del prezzo la decisione dal governo nazionalista indù del Bharatiya Janata Party (Bjp), in India, che nel marzo scorso ha approvato una legge che vieta la vendita e il consumo di carne bovina nello stato del Maharashtra per ragioni religiose. Il Bangladesh, Paese a maggioranza musulmana, ha così visto crollare l’import di bovini vivi dall’India, con conseguente aumento dei prezzi della carne bovina e della pelle. Sahin Ahammad, presidente dell’associazione dei conciatori del Bangladesh ha commentato: “Se l’India dovesse bloccare del tutto la vendita, la nostra industria del pellame potrebbe subire ingenti perdite”. Il blocco ha portato a uno sviluppo del mercato nero che contrabbanda in modo illegale il bestiame attraverso la frontiera tra India e Bangladesh. (mv)
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