Comincia la dismissione. JBS, la multinazionale brasiliana della carne nella tempesta per lo scandalo politico-giudiziario Lava Jato, ha venduto alla concorrente Minerva gli impianti di produzione in Argentina, Paraguay e Uruguay. La cifra dell’accordo, il cui closing dovrebbe arrivare entro luglio, si aggira intorno ai 266 milioni di euro. Alla notizia dell’intesa, il titolo di JBS ha perso l’8% in Borsa, mentre quello di Minerva ha guadagnato il 5%. Dei 5 impianti argentini di JBS, attualmente 4 non sono operativi. Secondo Minerva, riporta Reuters, riprenderanno le attività quando le condizioni di mercato lo renderanno possibile. Per JBS, che ha iniziato la trasformazione da grande player nazionale a potenza mondiale della carne proprio lanciando campagne di acquisizioni nella vicina Argentina, una perdita dal forte valore simbolico. Intanto sul mercato ci sono anche altre società della holding, tra cui il gruppo calzaturiero Alpargatas, che ha bisogno di liquidità per contenere le perdite e preparare il pagamento della cifra monstre accordata per il patteggiamento.
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