Nove giorni di chiusura forzata hanno causato la mancata lavorazione di almeno 1 milione di pelli. Pur considerando che la situazione è ora destinata a tornare nel giro di una settimana alla normalità, il bilancio complessivo potrebbe essere di 1,5 milioni di pelli mancate. Tocca a CICB, l’associazione brasiliana della concia, tirare le conclusioni dei danni al settore causati dal maxi-sciopero dei trasportatori. “Per più di una settimana le arterie stradali, principale collegamento del Paese – si legge in una nota – sono state bloccate. L’interruzione dei trasporti ha causato la carenza di combustibili e di tutti i beni necessari alle attività industriali”. Concia inclusa. “La sensazione è che dalla prossima settimana si possa avverare un graduale ritorno alla normalità – conclude CICB –, con macelli che funzionano a pieno regime e servizi di logistica di nuovo operativi”. Il danno, intanto, è fatto.
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