Le fiamme divorano un tacchificio della Riviera del Brenta. Giovedì mattina è scoppiato un incendio all’interno di un’azienda che produce tacchi a Fiesso d’Artico. L’azienda lavora come terzista per alcune grandi griffe. Le fiamme si sono propagate velocemente all’interno della struttura, mentre i dipendenti hanno lasciato rapidamente il posto, mettendosi in salvo. L’incendio ha compromesso circa un terzo dell’azienda. Dopo alcune ore di lavoro, i vigili del fuoco hanno contenuto il rogo.
Le fiamme divorano un tacchificio
Le fiamme, stando a quanto riporta il corrieredelveneto.corriere.it, avrebbero avuto origine da una spina. Un’operatrice avrebbe visto uscire scintille dal collegamento e avrebbe provato a staccarla. Nel farlo, avrebbe riportato una leggera ferita alla mano. In poco tempo, da quel punto, sarebbe partito il fuoco che si è rapidamente fatto strada all’interno della struttura. Gli operai, una decina, hanno lasciato rapidamente le loro postazioni. L’azienda, gestita da Luciano Padovano e la moglie Fatima, realizza verniciature di tacchi per alcune grandi griffe. Le fiamme hanno avvolto parte della struttura.
I danni
Il rogo avrebbe causato danni a 250 metri quadri dell’azienda, che complessivamente ne occupa 800 con un fustellificio e un calzaturificio. A domare le fiamme, dopo alcune ore, i vigili del Fuoco. Ne sono giunti sul posto da Mestre, Mira e Padova, con 2 autopompe, 3 autobotti, un’autoscala, mezzi di supporto e 25 operatori. L’operaia è stata medicata all’ospedale e poi rimandata a casa. Gli altri dipendenti sono rimasti incolumi. A fare chiarezza sulle origini del rogo, i tecnici di Spisal (Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro) e dei vigili del Fuoco. (art)
Nella foto (d’archivio Imagoeconomica) un intervento dei vigili del Fuoco
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