Alta tensione ieri a Kanpur. Centinaia di persone (imprenditori e dipendenti delle aziende del settore conciario operanti nel distretto indiano) sono scese in strada per protestare contro la situazione che perdura da mesi e iniziata con lo stop alle attività imposta dal governo lo scorso novembre (tutt’ora in essere) a cui giovedì si è aggiunto l’ordine emanato dall’Uttar Pradesh Pollution Control Board (UPPCB) di interruzione della corrente elettrica per tutte le 225 concerie del distretto. I manifestanti hanno occupato le strade mentre stavano per essere avviate le procedure tecniche per la disattivazione dell’alimentazione di energia, verso le 7 del mattino, crescendo di numero minuto dopo minuto. Stando a quanto riportano i media locali, la polizia è intervenuta per sedare gli animi, ma alcuni manifestanti avrebbero iniziato a lanciare pietre contro gli agenti e danneggiare i veicoli parcheggiati lungo le strade. A quel punto la polizia avrebbe caricato la folla. Il dirigente della polizia di Kanpur, Anant Deo, ha dichiarato al quotidiano hindustatimes.com che “nessuno è rimasto ferito negli scontri e la situazione è stata riportata al controllo in pochi minuti”. Tra oggi e domani, intanto, il National Green Tribunal e i funzionari dell’Uttar Pradesh Pollution Control Board si riuniranno per decidere le sorti delle concerie del distretto.
Caos India: conciatori in strada per protesta, alta tensione con la polizia
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