Jesús González getta la spugna. L’artigiano spagnolo era l’ultimo sellaio di Salamanca. Già la scorsa estate aveva annunciato le grandi difficoltà del settore. Ma ora, dopo 42 anni di onorata attività, ha deciso di chiudere i battenti: “Senza corride i toreri non hanno bisogno dei miei prodotti in pelle” spiega.
L’ultimo sellaio
González era rimasto l’ultimo sellaio della sua città, dicevamo. L’ultima mano in grado di mettere insieme selle, stivali e accessori in pelle per i toreri più famosi e per i cowboy spagnoli. Un mestiere in via d’estinzione a cui il coronavirus ha inferto il colpo letale. A 57 anni, e dopo 42 di attività, l’artigiano spagnolo ha deciso di abbassare definitivamente la serranda della sua bottega. “Senza corride i toreri non hanno bisogno di prodotti in pelle, di accessori, di custodie, di funi o di stivali” spiega González ad ABC.
Grande contro piccolo
Molti suoi colleghi hanno chiuso negli anni passati. Li aveva messi con le spalle al muro la grande industria, che ha lasciato ormai pochissimo spazio alle piccole botteghe artigiane. Una concorrenza spietata a cui la pandemia ha aggiunto le sue conseguenze, dando di fatto la spallata finale a chi rimaneva. González compreso. (art)
Leggi anche: