Carabinieri e Polizia Locale di Civitanova, nell’ambito di una serie di blitz contro il lavoro nero, una volta entrati nel capannone di un tomaificio di proprietà di due imprenditori cinesi di 32 e 27 anni, hanno trovato sul luogo di lavoro anche i loro figli: un bimbo di nemmeno un anno e una bambina di 3. I giochi, la culla e uno stendino per i vestiti si trovavano tra i macchinari per cucire e barattoli di colla industriale. Le condizioni igieniche del luogo hanno quindi hanno portato a una verifica ulteriore da parte dell’Ufficio dei servizi sociali del comune. All’interno della struttura è stata trovata un’altra stanza con un materasso di fortuna adagiato su alcune latte di colla, oltre a diverse casse di acqua minerale e agli scalda-biberon dei bambini ,che secondo i servizi sociali non si trattavano comunque in stato di abbandono. Ora i militari stanno ultimano i controlli sui lavoratori dell’azienda, mentre il personale del comune sta preparando una relazione da inoltrare agli uffici competenti. (m.c.)
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