Colpo grosso da Dolce & Gabbana. Dodici uomini. Una manciata di minuti. Un bottino da 500.000 euro. Nella notte fra mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre il magazzino della griffe a Figline e Incisa Valdarno (Firenze) ha subìto l’assalto di una banda di ladri. In pochi minuti i malviventi hanno riempito tre furgoni di borse e accessori di lusso per un valore di mezzo milione di euro. E si sono dileguati nel buio della notte.
La preparazione e l’irruzione
Secondo le prime ricostruzioni, i malvimenti avrebbero raggiunto il magazzino intorno alle 3 del mattino. Hanno bloccato gli accessi all’area industriale utilizzando alcuni veicoli rubati e, a quel punto, hanno atteso il momento propizio. Hanno aspettato che il vigilante completasse il giro attorno allo stabile e sono entrati in azione. Tra le 4.10 e le 4.30 hanno sfondato le recinzioni del magazzino utilizzando come ariete una BMW X5 (foto a destra, tratta da valdarnopost.it). Nel frattempo, 3 complici a bordo di altrettanti furgoni si sono avvicinati al magazzino.
Il furto e la fuga
Un altro gruppo di malviventi si è introdotto nei locali e, rapidamente, li ha svuotati, caricando mezzo milione di euro di accessori in pelle sui tre furgoni. Secondo gli inquirenti, il commando era composto da almeno 12 persone. Ed è fuggito in direzione dell’autostrada A1 passando per un cantiere. In pochi minuti le Forze dell’Ordine si sono precipitate sul posto, allertate dall’allarme dell’azienda. Ma il loro arrivo è stato rallentato dai mezzi sistemati dai ladri in strada.
I precedenti
A Corridonia, in provincia di Macerata, il 27 novembre una banda di malviventi ha svaligiato Pelletteria Minnozzi, rubando alcune centinaia di borse e un consistente volume di pellami pregiati. Pochi giorni prima, tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, decine di giubbotti in pelle sono rubati dall’outlet marchigiano di Prada, a Sant’Elpidio a Mare. Nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 novembre, un gruppo di malviventi ha messo a segno una spaccata ai danni dell’outlet di Bottega Veneta, a Vicenza, trafugando merce per 300.000 euro.
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