Como, sequestro da 25 milioni alla rete internazionale che falsificava YSL: indagine partita da New York

Le indagini sono partite lo scorso settembre, quando nel department store Saks Fifth Avenue di New York è stata denunciata la presenza di prodotti contraffatti a marchio YSL. L’inchiesta ha permesso di ricostruire una rete del falso che, dalla Cina agli Stati Uniti, passando dall’Argentina, vedeva nell’Italia uno snodo della filiera organizzativa. La Guardia di Finanza di Como ha sequestrato oltre 165.000 prodotti (abbigliamento e accessori) a tre società lombarde. La valutazione complessiva dei prodotti è stimata a 25 milioni di euro. Secondo le Fiamme Gialle, a commissionare i fake era una società argentina (fino al 2007 effettivamente licenziataria di Saint Laurent): gli articoli, prodotti in Cina, erano rifiniti tra Como e Milano, dove erano anche etichettati. Gli investigatori ipotizzano che tra il 2015 e il 2017 il network abbia fatturato 150 milioni di euro, falsificando 800.000 capi. La Procura di Como contesta i reati di contraffazione, frode nell’esercizio del commercio e ricettazione.

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