Sono stati giorni di lutto per il Comprensorio toscano, che nello stesso fine settimana ha dovuto dare l’ultimo saluto a due grandi imprenditori dell’area pelle: venerdì 28 gennaio si è spento a 72 anni, dopo una grave malattia, Luciano Giannangeli (nella foto a destra), mentre sabato 29 è morto nella sua abitazione a Le Vedute di Fucecchio Piero Manzi (nella foto a sinistra), 67 anni. Giannangeli era conosciuto in tutto il distretto del cuoio come titolare della PGC di Ponte A Egola, una delle più importanti aziende per la lavorazione della pelle, e per aver rivestito per numerosi anni la carica di Consigliere del Consorzio Cuoio-Depur, mettendo a disposizione del settore la passione e l’esperienza innovativa che lo hanno sempre contraddistinto. Lascia la moglie, i figli Alessandro ed Alberto, attuale presidente di ASSA (Associazione Lavorazioni Conto Terzi). Originario di Santa Croce, invece, Piero Manzi, fondatore e titolare della storica azienda Ghibli di Ponte a Cappiano, si è spento a causa di una malattia che lo aveva colpito a luglio scorso. Tutti lo ricordano come un imprenditore appassionato, molto legato al suo paese d’origine, famoso sul lavoro per le sue idee all’avanguardia nella lavorazione del pitone. La sua azienda Ghibli (rimasta a Santa Croce fino al 2004 e poi trasferita a Ponte a Cappiano), fondata nel 1968 insieme alla moglie Maura Cioni, è specializzata nella produzione di borse a accessori in pelle di alta gamma. Manzi è stato un precursore nel settore, inventando una particolare tecnica per dipingere la pelle. A portare avanti l’azienda con grande professionalità rimangono ora la moglie, i figli Serena e Sandro, affiancato a sua volta dalla moglie Cristina Colucci e dalla figlia Elisabetta. I funerali di Manzi si svolgeranno domani 31 gennaio, alla 10, nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Ponte a Cappiano. (mvg)
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