Per ora ne possiede 15, per un totale di 3.136, tutte situate in Francia. A breve ne inaugurerà un’altra (a L’Allan, nella regione della Franche-Comté). Ma non sono sufficienti per soddisfare il suo fabbisogno produttivo. Hermès, dunque, ne ha messe in cantiere altre due. Apertura prevista: anno 2020. Numero di assunzioni: 500 in totale, 250 ciascuna. Location: una a Saint-Vincent-de-Paul, nei pressi di Bordeaux; una a Montereau-Fault-Yonne, nel dipartimento della Seine-et-Marne, dove, comunica la griffe in una nota ufficiale, “siamo presenti dal 1996 in seguito all’acquisizione della conceria Gordon-Choisy”. Hermès, che dal giugno 2014 a oggi ha aperto 5 fabbriche specializzate in accessori di pelletteria, spiega di avere la necessità di sviluppare la propria capacità per accompagnare il successo delle collezioni di maroquinerie-sellerie”. I 500 nuovi assunti saranno “artigiani pellettieri formati al savoir-faire d’eccellenza della griffe – spiega, al quotidiano leFigaro, Guillaume de Seynes, direttore generale di Hermès -. Questi investimenti rappresentano una dimostrazione di fiducia nel futuro di questo mestiere. Hermès funziona a un ritmo artigianale, la nostra variabile di crescita è quindi la selezione e la formazione del personale, che dura circa 18 mesi. L’entrata a pieno regime della produzione dei laboratori, quindi, sarà progressiva, seguendo lo sviluppo delle competenze dei nostri artigiani”. Foto tratta da charentelibre.fr.
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