L’anno fiscale 2012/13 per l’area pelle indiana si è chiuso con una crescita del 2,53% in volumi di produzione e del 16% in valuta. Sono le cifre fornite dal Council for Leather Export (Cle). Il giro d’affari complessivo è di poco inferiore ai 5 miliardi di dollari. La produzione calzaturiera assorbe oltre il 40% della cifra (2 miliardi), mentre il 23,6% proviene dagli accessori moda, il 21,8 dalla concia e l’11,3% da abbigliamento e accessori per l’equitazione. L’associazione di categoria segnala una perdita di produttività della scarpa in pelle (-2%) e delle sue componenti (-13%), dell’abbigliamento (-2%), mentre a sostenere la lieve crescita globale sono la vendita del conciato (+6%) e della pelletteria (+8%).
La Germania (12,6%) guida la classifica degli importatori, seguita da Regno Unito (11,96%) e Usa (10,51%). Quinta l’Italia (8,77%), nona la Cina (2,48%). Le previsioni? “Per l’anno in corso – afferma il presidente di Cle, Rajendra K. Jalan – stimiamo una crescita del 15-20%, grazie all’andamento delle vendite invernali in Europa”. (p.t.)