Quando da un lapsus potrebbe nascere se non un’occasione, perlomeno un’idea. A inciampare sui materiali con cui sono confezionati i palloni da calcio è il presidente del Consiglio Superiore della Sanità, Franco Locatelli. Dice: “Non credo che la sfera di cuoio possa rappresentare un veicolo che contribuisce alla diffusione del Coronavirus“. Peccato che, però, da anni, sono fatti di materiali (ultra)sintetici. Ma se il cuoio ha davvero questa caratteristica, perché non tornare a utilizzarlo per fare i palloni da calcio?
Cuoio batte Coronavirus 1 a 0
Giovedì 23 aprile, nel corso della conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza sanitaria in Italia, il presidente del Consiglio Superiore della Sanità, Franco Locatelli, ha risposto a diverse domande. Una riguardava la possibilità che Covid-19 possa sfruttare il pallone come vettore per diffondersi tra i calciatori. In queste settimane, infatti, si discute molto sulla possibilità che le squadre di calcio tornino ad allenarsi e a giocare. Locatelli ha spiegato di ritenere che “la sfera di cuoio non possa rappresentare veicolo che contribuisce alla diffusione del Coronavirus nell’ambito dei 22 calciatori più eventuali 6 giocatori che entrano più la terna arbitrale”.
Però, proprio di cuoio non è
Il pallone di cuoio con le cuciture, la Coppa Rimet e gli slalom di Pelè appartengono, però, a un lontano passato. E l’osservazione di Locatelli, sotto un certo punto di vista, fa sorridere perché pare provenire da un’altra epoca. Da molti anni infatti i palloni da gioco non sono realizzati in pelle. Nel 1986, in occasione del campionato del mondo in Messico, venne per la prima volta utilizzato un pallone realizzato interamente in materiale sintetico. Da lì in poi, l’evoluzione è stata continua e ha comportato l’introduzione di tecnologie molto avanzate. Oggi, quella presa a calci dai campioni di tutto il mondo è una palla in materiale sintetico, con presenza di gommae poliestere. Al massimo, cotone per le cuciture per i modelli che ancora ne hanno, perché, spesso, sono realizzati partendo da un unico pezzo di materiale. Ma se ora cambiasse tutto e si tornasse al passato, cioè al cuoio?
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