Oltre 100 milioni di euro a sostegno della filiera bengalese e dei suoi addetti. Sono quelli che l’Unione Europea, con la Germania in prima fila, stanziano in soccorso dei dipendenti delle fabbriche di pelletteria e calzatura.
Alla filiera bengalese
Complessivamente dall’Europa arriveranno in Bangladesh 113 milioni di euro. I fondi rientrano nel contributo per la lotta al coronavirus e alle sue conseguenze nel Paese asiatico. L’obiettivo è offrire mezzi di sussistenza ai lavoratori delle aziende di pelletteria e calzatura. La scelta dei beneficiari avverrà in collaborazione con le associazioni datoriali e determinerà un assegno di circa 3.000 Taka al mese, vale a dire poco meno di 30 euro, per un periodo massimo di 3 mesi.
Il commento
“La pandemia ha avuto conseguenze negative e i poveri sono i primi a sopportare il peso di questa crisi. La protezione sociale è essenziale per le persone in situazioni di vulnerabilità – afferma l’ambasciatore dell’UE, Rensje Teerink –. Forniamo sostegno al reddito agli addetti nei principali settori di esportazione che hanno perso il lavoro, almeno temporaneamente”. “Il contributo della Germania fa parte della nostra cooperazione di lunga data a sostegno dei lavoratori dell’industria tessile in Bangladesh – aggiunge l’ambasciatore tedesco, Peter Fahrenholtz –. In questi tempi difficili, siamo lieti di unire le forze con l’UE per aiutare il governo del Bangladesh a mitigare gli impatti negativi della pandemia di Covid-19″. (art)
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