Dalla guerra commerciale con la Cina ai dazi contro l’Unione Europea. Dalla gestione delle piattaforme online, fino all’economia interna. Come cambiano gli USA con Joe Biden? Come affronterà i temi più strettamente legati alla moda e al lusso il nuovo presidente degli Stati Uniti? Secondo l’autorevole analista Erwan Rambourg cambierà poco. Ma un approccio politico meno impulsivo rispetto a Trump potrebbe già essere una buona notizia per i mercati.
Come cambiano gli USA?
Finora Biden non ha detto molto sull’orientamento che avrà nella guerra commerciale contro la Cina. I dazi imposti a Pechino da Trump sono, del resto, solo un tassello di un più ampio confronto in atto tra le due nazioni e secondo Business of Fashion una loro eliminazione non sarà così facile e immediata. Allo stesso modo c’è incertezza sull’altro fronte, quello europeo. Anche se Carlo Capasa, presidente di CNMI (Camera Nazionale della Moda Italiana), ha dichiarato a MFFashion che “l’impressione è che non usi più i dazi come una clava a seconda del messaggio di convenienza della politica interna”.
Digitale e lavoro
Trump aveva avviato un procedimento antitrust contro Google e stava puntando Facebook, accusati di monopolizzare il mercato. Come si comporterà Biden? Ancora non si sa, anche se due cose sono certe. La prima: opterà per una maggiore incisività delle politiche ambientali La seconda: avvierà una maggiore pressione fiscale verso le aziende. In altre parole, Biden prevede di aumentare l’aliquota dell’imposta sulle società dal 21% al 28%. Non solo. Vorrebbe alzare lo stipendio minimo dei dipendenti.
Made in America
Ma, nonostante queste due manovre “sensibili”, Biden sosterrà il made in America, anche se con meno enfasi del suo predecessore. Il rafforzamento della produzione interna diminuirebbe, infatti, notevolmente le difficoltà causate dal Coronavirus. Biden ha dichiarato di voler dare un forte impulso all’economia interna. Questo potrebbe migliorare il trend dei consumi, agevolando in particolare, gli acquisti di moda e lusso. Ma, per ora, sono ancora (quasi) tutte parole. (mv)
Immagine Shutterstock
Leggi anche: