Stivali UGG contesi da quasi 10 anni tra americani (Deckers) e australiani (Australian Leather). Per poter vendere i loro prodotti al di fuori di Australia e Nuova Zelanda, l’azienda australiana è stata costretta a cambiare il marchio. I suoi stivali, infatti, non si chiameranno più “Ugg since 1974” ma solo “Since 1974” così da non creare più confusione col marchio posseduto da Deckers.
Una battaglia legale ancora in corso
Deckers (allora Deckers Outdoor Corporation) ha acquisito legalmente il termine “Ugg” nel 1995 dall’imprenditore australiano Brian Smith, fondatore di Ugg Australia, che aveva registrato il marchio dieci anni prima. Deckers ha poi a sua volta registrato la parola “Ugg” come marchio in più di 130 paesi, inclusi gli Stati Uniti. Dal 2016 le due aziende hanno avviato una controversia legale perché Australian Leather aveva messo in vendita gli stivali UGG e Deckers l’aveva citata in giudizio per violazione del marchio. In sintesi, l’azienda australiana sosteneva che il termine è il nome di un modello di calzature tipiche australiane per cui “UGG è un patrimonio australiano”. Ciò non ha convinto i tribunali che in primo e secondo grado hanno dato ragione all’azienda americana. La causa in terzo grado non si è ancora conclusa.
Australian Leather cambia etichetta
Todd Springthorpe di Australian Leather ha spiegato che la causa intentata da Deckers ha reso difficile la distribuzione dei suoi stivali all’estero. “Per evitare problemi legali che circondano il brand Ugg all’estero, stiamo marchiando i nostri prodotti che lasciano l’Australia e la Nuova Zelanda con il nostro logo Since 1974“, ha affermato Springthorpe. Che con orgoglio ha tenuto a ribadire: “Siamo gli originali e continueremo a essere gli originali, indipendentemente da ciò che dice l’etichetta sul retro dei nostri stivali”. Lo riporta il New York Post. (mv)
Immagini sito web UGG
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