“Donald, abbatti le sanzioni contro Mosca”: le Marche sperano nei cambiamenti promessi dal nuovo presidente USA

La calzatura marchigiana si schiera con Trump, per le aperture alla Russia. “Con Hillary sarebbe rimasto tutto come prima, almeno Trump ha promesso cambiamenti e noi speriamo che cambi il rapporto con la Russia dove la voglia di ripartire c’è” osserva Eugenio Scheggia del calzaturificio Spring (Mario Bruni) di Montegranaro che sottolinea: “L’Europa e l’Italia restano in mezzo tra Usa e Russia, ma meglio scommettere sui cambiamenti di Trump”. Ronny Bigioni di Rdb (Montegranaro) è tornato proprio ieri dalla Russia: “Il risultato non si sapeva ancora ma a Mosca erano soddisfatti se avesse vinto Trump perché avrebbe riallacciato i rapporti e infatti Putin è stato il primo a congratularsi con il nuovo presidente. Se mantiene le promesse potrebbero esserci buone prospettive per le scarpe italiane in Russia. I presupposti ci sono, come l’arrivo del freddo e la ritrovata stabilità del rublo”. Più che il sollevamento delle sanzioni commerciali verso Mosca, i calzaturieri marchigiani puntano alla ripartenza dell’economia russa. Anche Marino Fabiani, dell’omonimo calzaturificio di Fermo e coordinatore Laboratorio Russia per Assocalzaturifici, non nasconde la sua soddisfazione per la vittoria di Trump: “Trump è un imprenditore e sa cosa significano lavoro ed economia”. (mv)

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