Edizione positiva per High Point

Si è chiusa venerdì l’edizione primavera-estate 2016 della fiera di High Point, l’appuntamento semestrale primario del mobile negli Usa. “L’attitudine dei buyer è stata positiva come non si era visto negli ultimi sette – otto anni, si è trattato di una fiera eccezionale” sintetizza Cary Benson, presidente di Palliser Furniture, uno dei nomi nel salotto in pelle. Gli osservatori hanno notato l’estensione dei listini e un ampliamento dell’offerta nell’high-end. Proprio Palliser, ad esempio, ha presentato venti nuovi modelli di divani, così come Simon Li, Violino e Kuka; pochi meno per Craftmaster, Bradington-Young e Lane. Quest’ultima ha lanciato una collezione made in Usa (Tanner’s Choice) di reclinabili al pari di Broyhill, mentre Simon Li ha offerto dieci divani nuovi in pelle: “Il business continua a rafforzarsi” ha specificato Dwight Hardison, vice presidente di Simon Li. Violino e Kuka hanno proposto per la prima volta anche tessuti, ma ambedue confermano che la pelle riveste il ruolo primario delle vendite. Molti fabbricanti sostengono che l’interesse del consumatore accresce per il reclinabile, accolto con favore dai mobilieri considerati i margini. Per W. Schillig, ad esempio, tale prodotto oggi costituisce il 30% del fatturato. (pt)

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