Il colosso tedesco Adidas si è beccato una multa di circa 15.000 euro in Turchia per non aver informato adeguatamente i consumatori riguardo all’uso di pelle di maiale nella punta delle Samba OG. La sanzione, va sottolineato, irrisoria, è stata comminata dall’AFP (l’autorità turca per la regolamentazione della pubblicità) che ha criticato l’azienda per non aver specificato di che pelle si trattasse. Secondo l’ente regolatore, infatti, l’uso di componenti contrari alla sensibilità religiosa della maggioranza della società deve essere chiaramente menzionato nelle pubblicità così da permettere ai consumatori di poter scegliere coscientemente.
Le regole
L’ente regolatore, dopo il caso Adidas ha sottolineato che l’uso di un “componente contrario alla sensibilità religiosa della maggioranza della società deve essere chiaramente. Non si può quindi pensare di cavarsela con la dicitura “vera pelle”, ma va specificato di che pelle si tratta. In un parere del 2020, la Direzione degli affari religiosi della Turchia aveva anche affermato che “quasi tutti gli studiosi musulmani accettano che la pelle di maiale non possa essere resa pura tramite concia o processi simili” e che pertanto “non è consentito realizzare scarpe o vestiti con pelle di maiale”. Lo riporta Le Matin.
L’ammissione
Dopo aver parlato con l’AFP, Adidas ha dichiarato di aver “aggiornato di conseguenza le specifiche dei materiali del prodotto” dichiarando quindi la pelle di maiale. Le Samba OG erano apparse ai piedi di modelle come Bella Hadid, che ha contribuito a riportarle in auge. Il modello di scarpe, infatti, negli ultimi anni è tornato tra quelli più ricercati sul mercato.
Immagini Adidas e Wikipedia
Leggi anche:
- Adidas se la spassa con la pelle, a On il greenwashing va storto
-
Dalle scarpe di Louis Vuitton alle divise: è l’anno del calcio
-
Dopo Kering, Adidas: sospetta evasione per oltre 1,1 miliardi