Emendamento approvato: CIG in deroga estesa a tutta la filiera

Emendamento approvato: CIG in deroga estesa a tutta la filiera

CIG in deroga estesa a tutta la filiera della moda. È stato infatti approvato l’emendamento che ha esteso la Cassa Integrazione in deroga prevista nel Decreto Legge 160 del 28 ottobre 2024 anche al settore della pelletteria e della metalmeccanica per gli accessori destinati alla moda. Confindustria Accessori Moda esprime soddisfazione per la sensibilità dimostrata dal Governo.

Il DL 160 del 28 ottobre 2024

Il DL 160 del 28 ottobre 2024 prevedeva la Cassa Integrazione in deroga (dal 29 ottobre al 31 dicembre 2024) per le imprese del settore tessile, abbigliamento, calzaturiero, conciario. Limite: una media occupazionale inferiore a 15 addetti e l’aver esaurito nel 2024 i trattamenti di integrazione salariale ordinari. Provvedimento esteso anche alle imprese artigiane con meno di 15 dipendenti che nel 2024 hanno esaurito le 26 settimane di assegno di integrazione salariale. Restavano esclusi i settori della pelletteria e della metalmeccanica.

 

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CIG in deroga estesa a tutta la filiera

A sistemare le cose è arrivato l’emendamento presentato da Walter Rizzetto (presidente della XI commissione Lavoro Pubblico e Privato), dalla vicepresidente Tiziana Nisini, da quasi tutti i Gruppi parlamentari e sostenuto dalla relatrice Chiara Tenerini. L’emendamento include anche “i lavoratori del settore pelletteria e della metalmeccanica per accessori destinati al comparto moda”.

Soddisfatta Confindustria Accessori Moda

“Grazie quindi al Ministero del Lavoro, che, in seguito all’approvazione dell’emendamento, ha aumentato le risorse destinate a questo strumento di circa 9 milioni”, commenta Giovanna Ceolini, presidente di Confindustria Accessori Moda. In altre parole, si passa “dai 64,6 milioni di euro iniziali ai 73,6 milioni”. Ceolini sottolinea come, con questo provvedimento, il Governo sostiene le “imprese che si stanno impegnando per mantenere la propria forza lavoro qualificata, nonostante le difficoltà in cui versa il settore, legate a un deciso calo della produzione che speriamo transitorio. L’auspicio – prosegue Ceolini – è che si possa riscontrare uguale condivisione e sostegno anche sull’annoso tema del tax credit sui campionari”. (mv)

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