Aumentare del 25% la capacità produttiva grazie a 5 stabilimenti di lavorazione in più (3 già in funzione, 2 da riaprire a breve) per la carne bovina e 4.500 nuovi addetti da assumere. Marfrig, player brasiliano dell’industria della carne, si pone l’obiettivo di arrivare a un totale di 300.000 capi processati al mese in più rispetto agli attuali livelli. La società a metà agosto ha comunicato i dati del secondo trimestre dell’anno: ricavi per l’equivalente di poco più di 1 miliardo di euro, in calo dell’8% su base annua a causa della perdita di valore del real nei confronti del dollaro. Ciononostante, Marfrig lancia lo stesso l’assalto alla quota di mercato liberata da JBS, il colosso della carne al centro dello scandalo Lava Jato, che nell’ultimo mese ha anche chiuso un impianto e licenziato 90 dipendenti. Per riuscirci, Marfrig oltre alle nuove aperture, intende anche aumentare la produttività degli stabilimenti brasiliani già operativi.
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